Dalla sua inaugurazione l’aeroporto della Malpensa rappresenta allo stesso tempo una “croce” ed una “delizia” per il nostro territorio.

Croce perché porta con sé disagi derivanti dall’inquinamento acustico (le famigerate rotte di decollo) ed atmosferico, delizia perché è uno dei principali fattori trainanti dell’economia locale.

Sea, l’ente gestore dell’aeroporto, ha presentato un piano industriale (il “Masterplan”) che prevede il graduale aumento dei passeggeri fino a raggiungere i 32 milioni nell’anno 2030 ed il raddoppio delle merci trasportate sempre entro il 2030.

Si tratta di uno scenario che, pur ipotetico e probabilmente ottimistico, desta legittime preoccupazioni. Anche per questo motivo i sindaci del cosiddetto “CUV” (il Consorzio Urbanistico Volontario, costituito nel 1972, che raggruppa i nove comuni del sedime aeroportuale e di cui anche Somma Lombardo fa parte) hanno elaborato alcune considerazioni da inviare a SEA.

Per i nove sindaci, lo sviluppo dell’aeroporto, se ci sarà, non potrà che essere “equilibrato”, vale a dire rispettoso del territorio, delle sue esigenze, delle sue tradizioni.

L’obiettivo è attivare un confronto “vero” e costruttivo con Sea sui seguenti cinque temi:

1. SOSTENIBILITÀ DELL’AEROPORTO.

2. ROTTE, QUOTE, AEROMOBILI ED ORARI DI DECOLLO: IL PIENO RISPETTO DI NORME ED ACCORDI.

3. RICADUTE SULLA VIABILITÀ DEI COMUNI DEL SEDIME AEROPORTUALE.

4. RICADUTE OCCUPAZIONALI E TIPOLOGIE CONTRATTUALI (BUONA E TRASPARENTE OCCUPAZIONE).

5. RISORSE E RAPPRESENTANZA DEL TERRITORIO.

 

 

1. SOSTENIBILITÀ DELL’AEROPORTO.

A supporto del Masterplan saranno redatti studi ed analisi sull’inquinamento dell’aria e delle acque del territorio e le ricadute sulla popolazione e sull’eco sistema. Crediamo però sia altrettanto importante definire qual è il numero massimo di passeggeri e di tonnellate di merci che il territorio è in grado di sopportare prima di evidenziare criticità (non diamo per scontati ed acquisiti i numeri proposti da Sea). Altro fattore che deve essere oggetto di un costante confronto è quello dei tempi di implementazione del Masterplan.

(Foto di Davide Morello)

 

2. ROTTE, QUOTE, AEROMOBILI ED ORARI DI DECOLLO: IL PIENO RISPETTO DI NORME ED ACCORDI.

Il controllo e la costante riduzione dell’inquinamento acustico è uno dei principali obiettivi da perseguire al fine di garantire un’adeguata qualità della vita.

Per fare ciò è fondamentale garantire:

• il pieno rispetto degli accordi inerenti le rotte di decollo e gli orari di utilizzo delle piste, nonché prevedere la loro costante revisione in modo da garantire l’equa distribuzione del disagio e la sua mitigazione.

• il corretto utilizzo delle SID (le traiettorie) di decollo degli aeromobili;

• la massima quota possibile di sorvolo dei centri abitati, anche a costo di rimodulare il carico degli aeromobili cargo e la loro tipologia.

• un adeguato sistema sanzionatorio da attivarsi nei confronti delle compagnie aeree inadempienti.

 

3. RICADUTE SULLA VIABILITÀ DEI COMUNI DEL SEDIME AEROPORTUALE.

L’aumento del numero di passeggeri e delle tonnellate di merci in transito presso l’aeroporto, porterà inevitabilmente ad un incremento del traffico veicolare sulle principali vie di comunicazione.

Per tale motivo riteniamo importante che Sea intervenga, direttamente o per il tramite di Anas, per eliminare le ricadute sulla viabilità dei comuni.

A tal proposito i comuni del Cuv segnaleranno a Sea quali sono le vie di comunicazione interessate ad un possibile incremento di traffico. (Per Somma Lombardo si parlerà in primis della riqualificazione della Via Giusti).

Un miglioramento della sostenibilità viabilistica (ed ambientale) si potrà ottenere anche attraverso lo sviluppo di una mobilità dolce (piste ciclo-pedonali) e di quella pubblica (aumento dei collegamenti di autobus e navette con i centri cittadini).

Infine, è fondamentale avere contezza del rapporto costo/ricadute/benefici prima di intraprendere l’eventuale realizzazione del collegamento ferroviario tra il Terminal 2 e la linea Milano-Domodossola.

 

4. RICADUTE OCCUPAZIONALI E TIPOLOGIE CONTRATTUALI (BUONA E TRASPARENTE OCCUPAZIONE).

Durante una delle conferenze organizzate da Sea per illustrare il futuro Masterplan, è emerso un dato emblematico: delle circa 12.000 persone occupate a vario titolo all’interno dell’Aeroporto della Malpensa, solo il 18,2% risiede in uno dei nove comuni del CUV.

Si tratta di un risultato che, al netto delle altre ricadute indirette sull’indotto (hotel, parcheggi, servizi vari), ci lascia insoddisfatti.

E’ importante che il possibile incremento di passeggeri e merci porti ad un aumento significativo dell’occupazione di cittadini residenti nei comuni del Cuv.

La strada per conseguire in modo trasparente questo obiettivo, è quella di censire la tipologia delle professioni richieste in futuro a Malpensa e provvedere alla loro formazione ed al loro reclutamento, tramite una partnership con i Centri di Formazione professionale presenti nel territorio del Cuv e l’apertura di uno sportello lavoro all’interno dell’aeroporto collegato con i vari sportelli Informagiovani comunali.

E’ inoltre necessario garantire un’adeguata tutela ai lavoratori occupati a Malpensa (e di conseguenza anche della qualità del lavoro svolto) anche attraverso la stipula di un contratto di sito sul modello di quello attivato in occasione di Expo 2015.

 

5. RISORSE E RAPPRESENTANZA DEL TERRITORIO.

Una tutela degli interessi del territorio si realizza anche attraverso l’individuazione di forme di rappresentanza degli enti locali all’interno degli organismi direzionali di Sea.

A tal proposito si formulano le seguenti due proposte:

• Individuazione di un rappresentante dei Comuni del Cuv nel Consiglio di amministrazione di Sea, il luogo principe in cui vengono definite le strategie aziendali, strategie che impattano sul futuro dei nostri comuni.

• Costituzione di un “Comitato di Controllo Analogo” (sul modello esistente in “Accam”) che venga convocato in occasione della presentazione del bilancio di Sea, del suo piano industriale ed ogni qual volta si discutano temi di interesse strategico per l’aeroporto della Malpensa.

E’ inoltre fondamentale definire un preciso ed automatico sistema di compensazione economica dei possibili disagi derivanti dalla presenza dell’aeroporto della Malpensa sul nostro territorio. La proposta è quella che Sea destini almeno il 5% degli utili di esercizio per opere e/o interventi compensativi da realizzarsi nei comuni del Cuv.

Il tema dello “Sviluppo equilibrato” dell’aeroporto della Malpensa richiederà un ingente sforzo di collaborazione tra i nove comuni del sedime aeroportuale. Siamo però convinti che questa sia la strada maestra per tutelare al meglio i cittadini che abbiamo l’onore di rappresentare.

Il Sindaco

Stefano Bellaria