Il discorso del sindaco Stefano Bellaria in occasione del 2 giugno trasmesso in streaming su Facebook. Presenti, in rappresentanza dei coetanei, i giovani Giada e Francesco

Care Sommesi, Cari Sommesi, autorità civili e militari, associazioni e comitati di quartiere, benvenuti alla celebrazione del 74° compleanno della Repubblica Italiana.
Come ben sapete è una ricorrenza doppiamente importante per Somma Lombardo, perché in questo giorno la nostra comunità festeggia il battesimo civico dei suoi diciottenni.
Quest’anno le prescrizioni pensate per tutelare la nostra salute non ci consentono di averli tutti e 149 qui fisicamente davanti a noi (un grazie a Gaia e a Francesco che son qui in rappresentanza dei loro coetanei) non potremo stringere loro la mano e consegnargli personalmente i tre simboli pensati per questa occasione unica.
Ma per Somma è comunque importante celebrare, pur con le adeguate modalità, questo significativo passaggio.
Per questo motivo abbiamo pensato ad una speciale cerimonia in tre tempi:
Il primo tempo lo abbiamo realizzato grazie ai volontari della Pro Loco che hanno loro consegnato una lettera del Sindaco ed una copia della Costituzione Repubblicana e del Tricolore.
Il secondo tempo lo stiamo svolgendo in questo momento, perché questo messaggio è soprattutto a loro dedicato (segui il Qr Code per vedere il video).
Il terzo tempo lo giocheremo appena sarà possibile. In quell’occasione li incontreremo e gli consegneremo, alla presenza dei loro cari, un prezioso “ex libris”.
Ora voglio condividere con tutti voi, ed in particolare con le nostre ragazze e i nostri ragazzi, alcune semplici riflessioni.
Il 2 Giugno 1946: una scelta proiettata al futuro.
In quella storica data i nostri nonni scegliendo la Repubblica hanno deciso, dopo un quarto di secolo di sudditanza, di essere protagonisti del loro (e del nostro) futuro.
In quella occasione fu sperimentato il primo vero suffragio universale e finalmente tutte le donne maggiorenni del nostro Paese poterono sperimentare l’elettorato attivo e passivo. Ventuno di loro furono elette nell’Assemblea Costituente e contribuirono fattivamente a scrivere quella Costituzione Repubblicana che avete ricevuto in dono.
E’ un testo bellissimo, in parte ancora da attuare, ma attuale e per certi versi profetico.
Pensiamo all’articolo 32: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”.
O al secondo comma dell’articolo 3: “E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana.
Senza la capacità di visione dei nostri avi, che hanno saputo guardare oltre la drammatica situazione socio economica che stavano concretamente vivendo, oggi non avremmo un Sistema Sanitario Nazionale Universale, gli ammortizzatori sociali, i servizi sociali, la scuola pubblica, le politiche di promozione dell’associazionismo e del volontariato.
In definitiva saremmo tutti più fragili, più deboli, più soli.
Il 2 Giugno 2020: una nuova ripartenza.
A settantaquattro anni di distanza, questa data assume nuovamente (certo in termini differenti) il significato di una Ripartenza.
Stiamo affrontando una sfida senza precedenti e tutti siamo chiamati a fare la nostra parte; chi ci ha preceduto ci ha fornito gli strumenti per vincerla oltre ad un insegnamento prezioso: ne possiamo uscire solo se giocheremo INSIEME questa partita.
Ce lo hanno dimostrato coi fatti gli operatori socio sanitari, le forze dell’ordine, la protezione civile, le associazioni di volontariato, gli insegnanti, i commercianti, gli artigiani, le lavoratrici ed i lavoratori dei settori che hanno continuato l’attività durante il periodo di chiusura, a loro va il nostro sentito ringraziamento.
Ce lo hanno ricordato i tanti che ci hanno lasciato a loro porgiamo il nostro saluto ed ai loro cari esprimiamo il più profondo cordoglio.
Lo abbiamo compreso noi stessi rinunciando a un pezzo di libertà per tutelare la salute nostra e quella altrui. E’ stato ed è difficile soprattutto per voi care ragazze e cari ragazzi che avete “l’argento vivo in corpo!”
Vi invitiamo a indirizzare queste preziose energie verso la realizzazione di voi stessi, dei vostri sogni, delle vostre speranze.
Ma fatelo condividendo parte del vostro tempo e delle vostre capacità (tutti voi ne possedete, ricordatelo sempre) con gli altri, a partire da chi vi è prossimo.
Imparate il mestiere che vi piace e svolgetelo con passione, perché abbiamo bisogno di persone realizzate e felici, impegnatevi in una associazione di volontariato, nel vostro oratorio, nel vostro quartiere, nell’amministrazione della vostra città, perché ne trarrete beneficio voi e l’intera comunità.
Così facendo proseguirete il lavoro iniziato dai vostri bisnonni settantaquattro anni fa, ma soprattutto renderete più significativa e “saporosa” la vostra esistenza e ciò, come direbbe una celebre pubblicità, “Non ha prezzo”.
Buona Festa della Repubblica e Buona Vita a tutti Voi!
#InsiemeCeLaFaremo

W il 2 Giugno.
W la Repubblica Italiana.
W i nostri diciottenni!