Non uno “sceriffo” ma una figura a servizio dei cittadini

Lo scorso mese di marzo abbiamo portato in Consiglio Comunale una mozione per l’istituzione del “Vigile Ecologico” di cui avevamo già accennato sullo scorso numero.

L’idea nasce da lontano, in quanto la raccolta differenziata, con il fine di preservare l’ambiente, è sempre rientrata nelle nostre priorità. Dopo aver esaminato i casi in alcune realtà virtuose italiane, motivati a far tesoro delle loro esperienze, abbiamo deciso di presentare questa proposta, convinti che la figura del Vigile Ecologico potesse aiutare i cittadini a superare le normali difficoltà collegate al nuovo modo di effettuare la “a misura”.

Ci siamo quindi interessati a questa figura, la cui funzione è meramente quella di sorvegliare “in borghese” le vie della città, individuando eventuali sacchetti di rifiuti fuori posto, esposti fuori orario, o dal contenuto scorretto. Inoltre, con l’arrivo dell’estate sarebbe stato anche impiegato nel controllo delle spiagge della nostra città, affinché non venissero accumulati rifiuti dagli utenti che decidono di sfruttarle per pic-nic o semplicemente per passare una giornata all’aria aperta. Inoltre, avrebbe svolto un ruolo prezioso per appurare che i proprietari di animali domestici raccogliessero le deiezioni dei propri animali, aspetto che oggi contribuisce in maniera significativa alla cattiva pulizia della nostra città. Ovviamente non solo di controllo si sarebbe occupato, ma anche della parte sanzionatoria, deterrente purtroppo necessario per scoraggiare gli “incivili” e tutelare i cittadini virtuosi che tanto impegno mettono per tutelare l’ambiente.

Ma nella nostra intenzione era prima di tutto come un operatore al servizio dei cittadini, che con consigli e “lezioni di strada” rappresentava una risorsa dedicata all’educazione al rispetto delle regole civili, e di conseguenza potesse accrescere la consapevolezza ecologica della cittadinanza sommese. Sarebbe stato anche di aiuto per superare le diverse realtà sociali e culturali, informando sull’importanza della raccolta differenziata, evitando l’insorgere di comportamenti scorretti sul nascere così che non diventassero abituali, infine sensibilizzando i cittadini affinché si lasciasse ai nostri figli e ai nostri nipoti un ambiente più sano e una città più pulita.

Dai dati e dalle informazioni che abbiamo appreso dalla nostra indagine, tutti i Comuni più virtuosi della nostra penisola hanno istituito questa figura. Nel Veneto, che si classifica come regione più virtuosa al pari del Trentino Alto Adige, il Vigile Ecologico è presente da anni. Fra i risultati di spicco citiamo ad esempio quelli della convenzione “Servizi Ambientali Veneto Nord Orientale”, che già nel 2013 veniva premiato fra i primi 3 migliori consorzi Italiani con una raccolta differenziata superiore all’80%, oggi ulteriormente migliorata fino all’85%.

Ma nonostante le ottime premesse, a Somma la mozione non è passata! Il ruolo del vigile ecologico evidentemente non è stato capito o è stato sottovalutato. Del resto siamo ancora in attesa dell’attuazione della mozione di minoranza, approvata da oltre 12 mesi, per sostituire gli attuali cestini pubblici con adeguati cestini per la raccolta differenziata, al fine di mostrare che il buon esempio venisse dall’amministrazione pubblica prima che dal privato. Ma nulla, per i cestini pubblici, e soltanto per loro, a Somma va ancora di moda il sacco nero!

 

Lista Civica Somma Domani