I risultati di due anni di lavoro sul patrimonio pubblico

 

I numerosi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che la Giunta di Centro Sinistra ha realizzato o verranno completati nei prossimi mesi, dimostrano, se ancora ce ne fosse bisogno, quanta poca attenzione è stata riservata in passato alla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio pubblico comunale. La mancanza negli anni di una regolare e programmata manutenzione ha fatto sì che oggi ci si ritrovi nelle condizioni di dover intervenire praticamente su tutte le strutture pubbliche, in primis scuole e impianti sportivi, ma la lista si allunga e di molto, se aggiungiamo anche il quadro desolante dei sotto servizi, fognature e rete idrica.

Tutto questo in un contesto generale di risorse che negli ultimi anni si sono drasticamente ridotte: da una parte la crisi dell’edilizia ha falciato le risorse per gli investimenti, dall’altra la crescita della richiesta di prestazioni di carattere sociale drena risorse dalle entrate correnti un quadro che non aiuta e che impone oculatezza nella gestione delle risorse e nella programmazione della spesa, spingendoci a ricercare risorse che possono derivare dalla partecipazione a bandi della regione, dello Stato o delle fondazioni.
Abbiamo sentito dire da alcuni esponenti dell’opposizione che questi interventi vanno bene, ma non fanno emergere l’idea della città che vogliamo. Non è così! Nel nostro programma elettorale avevamo evidenziato a chiare lettere la necessità di un intervento a tutto campo sul patrimonio pubblico comunale, da realizzarsi con un piano straordinario di manutenzioni degli impianti sportivi, degli spazi di socializzazione, dei plessi scolastici di ogni ordine e grado puntando anche al massimo efficientamento energetico. Una idea seria di città comporta prima di tutto partire dalla consapevolezza di come la città è, di quali situazioni siano da sanare e di conseguenza lavorare perché il degrado sia eliminato. Peppino Impastato pensava che purtroppo al degrado ci si abitua, ma riteneva che attraverso l’impegno politico si potesse anche educare la gente alla Bellezza, così come si evidenzia in una famosa scena del film “I cento passi” di M.T. Giordana.

La nostra ambizione, il nostro sogno di città è valorizzare la Bellezza; pertanto l’Amministrazione sta anche lavorando su alcune ferite aperte ormai storiche: Fattorie, Lascito Aielli, Frana del Belvedere, Immobile ex Inapli di Via Fuser, situazioni da sanare perché i Sommesi tornino a guardare la città nel suo complesso con la curiosità e lo stupore di chi scopre in essa la Bellezza di ogni ordine e grado puntando anche al massimo efficientamento energetico.

 

Piazza Visconti a Maddalena dopo i lavori di sistemazione attesi da anni.