Senza voler ripercorrere l’intera storia della società “Somma Patrimonio e Servizi”, ci permettiamo una sintesi e qualche considerazione sulle polemiche innescate da alcuni gruppi di minoranza. La società, creata undici anni fa, sino al 2014 ha avuto una vita travagliata e costellata da risultati economici negativi. Tutta colpa degli amministratori (scelti tra i ranghi del centrodestra) allora nominati? Non ci pare. Oggettivamente le responsabilità di tale “falsa partenza” sono in larga parte da attribuire alle scelte politiche-amministrative dell’allora maggioranza, assunte con pressapochismo e superficialità economica, quasi che i conti fossero una “variabile indipendente”. Infatti, per alleggerire il proprio precario bilancio, la Giunta Colombo conferì alla S.P.E.S anche numerosi dipendenti comunali, trasferendone il relativo costo, e le affidò una serie di servizi in perdita. Ma quello che pesò ancor più negativamente sulla gestione della nuova Società furono i dissidi all’interno del centrodestra. La mancanza di chiare indicazioni condivise inchiodarono di fatto la S.P.E.S. in un immobilismo decisionale che appesantì la gestione economica e creò una contrapposizione evidente tra Comune e Società. Tant’è che il Sindaco Colombo nel 2014, di fronte al perdurare delle perdite, fu costretto a nominare un nuovo Amministratore Unico, Andrea Gambini, uomo notoriamente della Lega.
Nel 2015, con la vittoria del centrosinistra, probabilmente molti si sarebbero aspettati la sua sostituzione, ma non fu così. Con una scelta saggia e in controtendenza rispetto alla consuetudine, il Sindaco Bellaria non tenne conto della appartenenza partitica e, limitandosi alla sola valutazione professionale, lo confermò al timone della Società. Iniziò così una costruttiva collaborazione tra Giunta Comunale e Amministratore Unico che ha prodotto non solo risultati economici positivi (con le Farmacie Comunali finalmente in utile), ma soprattutto una serie di investimenti che hanno ampliato e ammodernato il patrimonio comunale e consolidato alcuni servizi (solo ad esempio: la creazione di Spes-Sport, la riapertura della Piscina, la sistemazione delle Palestre, la riqualificazione dello spazio sportivo di via Marconi, ecc.). Questi risultati sono, in sintesi, frutto della capacità manageriale dell’Amministratore di S.P.E.S. e della lungimiranza dimostrata dalla Giunta Bellaria nel confermargli la fiducia. Di fronte al rilancio della Società ci si dovrebbe quindi attendere da tutti un giudizio positivo. Invece purtroppo da parte di alcune forze politiche attualmente all’opposizione (le stesse che a suo tempo proposero e avallarono la nomina di Gambini) abbiamo assistito a un pretestuoso tiro al bersaglio. La motivazione, evidente seppur sottaciuta, di questi attacchi è paradossale: in pratica la colpa dell’Amministratore Unico è quella di lavorare bene e di conseguenza di far fare bella figura all’attuale Amministrazione. Incredibile! Come incredibili sono le denigratorie insinuazioni con cui hanno cercato di minare l’immagine e la professionalità di chi, in sintonia con la Giunta Bellaria, ha traghettato la SPES dalle confuse e inconcludenti scelte del passato alla attuale tangibilità dei fatti concreti.
Pur consapevoli che il confronto politico può a volte assumere i toni dello scontro, non vogliamo allinearci a chi tenta vanamente di gettare discredito su chi ha dimostrato e dimostra di svolgere al meglio il proprio ruolo. A tale proposito, visto che nel precedente numero di Spazio Aperto la Lega li ha definiti in modo sprezzante “incapaci imposti dai partiti”, esprimiamo la totale solidarietà a tutti gli Assessori nominati dal Sindaco Bellaria e confermiamo il convinto apprezzamento per il costante impegno da loro profuso. Evidentemente l’articolista della Lega si è già scordato che, con metodo per lo meno discutibile, l’ex Sindaco leghista Colombo cambiò con disinvoltura, quasi fossero pedine di una scacchiera, più di una dozzina di Assessori e subì a sua volta clamorose e palesi imposizioni da parte della sua stessa maggioranza.