Qualche consiglio per il futuro: gli interventi che ci stanno a cuore

 

Difficile immaginare un’Amministrazione priva di progettualità come quella che attualmente governa la nostra città, poco brillante per approfittare adeguatamente di tutti quei soldini piovuti del tutto inaspettati dalla Corte dei Conti. Tutto quello che abbiamo visto è stata qualche strada asfaltata e un po’ di marciapiedi rifatti, male in qualche caso, con l’effetto di complicare la normale viabilità delle auto o di eliminare parcheggi che potevano anche essere utili (vedi Via Diana). D’altronde avremmo dovuto capire tante cose già dalla vicenda legata alla ristrutturazione dell’Asilo Galli. L’unica notizia positiva degli ultimi tempi è l’apertura del cantiere di Via Del Rile, guarda caso con un progetto quasi identico al nostro, un modello di intervento che SiamoSomma chiede insistentemente da quattro anni. Meglio tardi che mai.
Comunque sia, per non diventare noiosi e per non eccedere in polemiche, in questo articolo non vogliamo riproporre l’elenco delle opere necessarie alla città ma ci limiteremo a focalizzarci su alcune interventi che ci stanno a cuore in questo momento.
Per esempio, con la stagione estiva alle porte ci sarebbe piaciuto vedere qualche provvedimento direttamente o indirettamente legato alla balneazione a al turismo. Perché non acquisire le spiagge sul Ticino, sistemare per bene la Canottieri e il Fogatore, dotarle di servizi igienici, affidandole ai nostri giovani in cerca di occupazione per la loro manutenzione? Perché non creare nuovi itinerari lungo il fiume e migliorare la fruizione delle passeggiate già esistenti, quella che passa dal Panperduto o l’alzaia di Coarezza, ottimizzarne, dove serve, la percorribilità per chi, a piedi o in bicicletta, vuole godersi il fiume? Trovare terreni per i parcheggi nei punti più critici durante la stagione estiva?
Torniamo a segnalare il disagio della strettoia di via Garzonio, la strada più utilizzata per collegare Somma e Mezzana. Un imbuto che, visto l’importante e continuo passaggio di auto, crea continuamente disagi e bastano un autobus o un qualsiasi mezzo pesante per creare code, rallentamenti e costringere a retromarce e manovre di fortuna. Si è pensato al fabbricato adiacente alla curva con proposte e soluzioni intelligenti che consentano l’allargamento della strada per sistemare una volta per tutte il problema?
Due parole, tanto per cambiare, sulla nostra Malpensa, fonte di gioie (economiche) e di dolori (ambientali). Il silenzio delle Amministrazioni comunali del CUV, compresa tanto per cambiare quella di Somma, ha più che altro il sapore dell’incompetenza e del disinteresse. Quanto si batte la nostra Amministrazione per ottenere un’equa ripartizione del disagio che non sia semplicemente spostare un bel numero di aerei sulla periferia? Posto che sia democraticamente e legalmente corretto! Per favorire l’inserimento al lavoro nella struttura aeroportuale dei giovani residenti a Somma? Poco temiamo. Sono troppo impegnati ad allargare i marciapiedi.