La mamma, la signora Eleonora, è convinta che la vicinanza dell'Arma possa aiutare il suo ragazzo a stare meglio

 

Sabato 10 febbraio, grazie all’impegno di Stefano Alberti, segretario della sezione sommese dell’Associazione Nazionale Carabinieri, una delegazione dell’ANC cittadina, tra cui il sindaco di Golasecca Claudio Ventimiglia, è andata in visita a Emanuele Lo Bue, un ragazzo di Cologno Monzese che sin da bambino sognava di diventare carabiniere come il suo eroico mito, il vice brigadiere Salvo d’Acquisto.

Purtroppo, Emanuele, il 10 aprile 2007, durante una normale operazione di appendicite all’ospedale San Raffaele di Milano è rimasto per un quarto d’ora senza ossigeno e da quel giorno è in coma neurovegetativo.

Un bel bambino con un bellissimo sogno, stroncato da un destino che definire crudele è riduttivo.

La famiglia di Emanuele ci ha accolto calorosamente nella sua casa di Cologno, perché il ragazzo è felice quando i militari dell’Arma, in servizio e in congedo vanno a trovarlo, portando la testimonianza di quella che è la grande famiglia dell’Arma dei carabinieri.

Emanuele è stato nominato carabiniere ad honorem, ed è socio onorario dell’Associazione Nazionale Carabinieri.

Gli abbiamo portato in dono la polo ufficiale dell’ANC, con la quale svolgiamo, tra le altre, la nostra attività di controllo al castello Visconti, il cappellino ANC di Somma Lombardo e la cravatta dell’associazione, che sono andate ad aggiungersi alla numerosa collezione di Emanuele.

La mamma, Eleonora, ci ha raccontato le difficoltà quotidiane che deve affrontare per fare in modo che Emanuele viva sereno: una donna davvero forte, la mamma, che lo ha portato sino in America per cercare una cura. La sorella Elisa, che assiste Emanuele e ci ha accolto con la madre, si è laureata e vorrebbe diventare pedagogista.

Concludo con un invito: Emanuele si illumina in volto quando i militari lo vanno a trovare. Chiunque, leggendo queste righe si senta di farlo non farebbe altro che regalare attimi di gioia: la signora Eleonora è convinta che la vicinanza dell’Arma possa aiutare il suo ragazzo a stare meglio.

Fabrizio Ingignoli

Associazione Nazionale Carabinieri

 

Foto Emanuele Carabinieri

 UN INCONTRO DAVVERO SPECIALE

La famiglia di Emanuele ci ha accolto calorosamente nella sua casa di Cologno, perchè il ragazzo è felice quando i militari dell'Arma, in servizio e in congedo, vanno a trovarlo.