Ci ha lasciato il Padre della Protezione Civile

 

Una rappresentanza del Gruppo di Protezione Civile di Somma Lombardo che ha avuto il privilegio di far parte, insieme ad un esponente del volontariato comunale, regionale e nazionale, del picchetto d’onore posto ai lati del feretro

 

Martedì 29 gennaio si sono svolti a Varese nella Basilica di San Vittore i funerali di Stato dell’Onorevole Giuseppe Zamberletti, già ministro e padre della Protezione Civile.

Presenti le più alte cariche istituzionali fra i quali il premier Giuseppe Conte, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il governatore lombardo Attilio Fontana, gli uomini della ‘sua’ Protezione civile, guidati dal capo dipartimento Angelo Borrelli, ma anche tanta gente comune che non ha voluto mancare all’ultimo saluto a uno degli uomini politici più amati e apprezzati del territorio.

Nell’occasione anche una rappresentanza del Gruppo di Protezione Civile di Somma Lombardo che ha avuto il privilegio di far parte, insieme ad un esponente del volontariato comunale, regionale e nazionale, del picchetto d’onore posto ai lati del feretro, sopra il quale – durante la cerimonia – è stata posta la bandiera e una maglietta della Protezione Civile.

Imponente il lavoro fatto “dietro le quinte” dalla macchina organizzativa.

Non è affatto semplice coordinare gli interventi di Volontari giunti da tutta Italia, VVF, FFOO, Amministratori pubblici, garantendo allo stesso tempo l’ordine pubblico e le puntuali richieste che un protocollo di sicurezza impone per la presenza delle più importanti cariche dello Stato.

Altrettanto impegnativo si è dimostrato, altresì, il coordinamento della cerimonia religiosa presieduta dall’Arcivescovo di Milano.

Formalità dovute che non hanno tuttavia tolto alcunché al raccoglimento, la commozione e al ricordo di chi, politico concreto, uomo onesto e gran lavoratore che ha dedicato la sua vita al servizio e alla protezione del prossimo, non è più tra noi.

Di particolare impatto emotivo le parole pronunciate da Monsignor Mario Delpini durante l’omelia: "L’intraprendenza, la determinazione, la lungimiranza e la fiducia nell’umanità che lo hanno caratterizzato hanno indotto l’onorevole Zamberletti a chinarsi sulle ferite del paese, a essere protagonista di quel sistema di cura delle disgrazie nazionali e a trasformarle in un’occasione in cui le istituzioni e la società civile, le forze dell’ordine e i volontari hanno potuto esprimere il meglio di sé nei momenti tragici del paese".

Al termine delle esequie un lungo applauso si è levato, a salutare il feretro, dalla folla multicolore per le tante divise rappresentate, radunata sul sagrato della Basilica di San Vittore nonostante la neve e il freddo pungente.

Sarà compito di tutti noi portare avanti la sua eredità e il suo insegnamento.

Rappresentanza del Gruppo di Protezione Civile di Soma Lombardo