Manca una vera e propria idea di città, non esiste un progetto per migliorare la vivibilità di Somma

NOTA DELLA REDAZIONE: informiamo i nostri lettori che in seguito al cambio di lista della consigliera Scidurlo, che ha aderito al partito Fratelli D’Italia, il nuovo gruppo presente in Consiglio Comunale avrà diritto a pubblicare su queste pagine. Il nuovo simbolo, presente da questo numero di Spazio Aperto, sostituisce dunque quello di Somma Domani.

La presentazione in Consiglio Comunale lo scorso 5 febbraio del Bilancio Preventivo 2018 è stata l’occasione per un dibattito che, proprio nel merito delle scelte effettuate dalla Giunta Comunale, ha determinato una totale convergenza di opinioni e di critiche da parte delle forze politiche di opposizione. Non sempre ciò si era verificato, ma in questo caso, l’assenza di una vera progettualità, la mancanza di una chiara idea di città, la totale carenza di idee con la “I” maiuscola, hanno determinato un coro unanime di critiche. Non ci si è potuti esimere dal notare l’assenza totale del progetto di un’opera che rilanci la nostra città, che la faccia diventare quella città moderna che i suoi cittadini meritano di avere, che la faccia riconoscere non solo per quanto già realizzato negli anni scorsi, e per altro disprezzato da questa maggioranza. Si potrebbe obbiettare che non servono le grandi opere per cambiare una città, ma certo non sono sufficienti le manutenzioni ordinarie alle strutture esistenti, e a volte mancano anche quelle.

Per fare un esempio significativo possiamo constatare che Somma è una città ove le associazioni sportive per poter proporre le loro attività devono appoggiarsi alle strutture scolastiche, limitando in tal modo i tempi di utilizzo alla apertura delle attività didattiche (esempio: durante in periodo natalizio non è possibile utilizzare le palestre scolastiche perché la scuola è chiusa, idem nei periodi pasquali e dal 15 giugno al 15 settembre). Reputiamo che la nostra città, che non è certo un paesino, abbia bisogno di strutture in grado di dare spazio alle attività sportive 365 giorni l’anno. Lo sport è aggregazione per tutti dai più piccoli ai più grandi, è una fondamentale attività educativa e di coesione sociale. Abbiamo a disposizione 40000 mq di aree accanto all’attuale centro sportivo Mossolani, perché non utilizzarle? Riteniamo sia opportuno provvedere all’utilizzo di queste aree e, in compartecipazione con Spes, realizzare strutture semplici e accessibili per fornire una offerta sportiva in un unico spazio senza dover disperdersi nelle palestre scolastiche ed avere quindi anche la possibilità di organizzare eventi e competizioni ufficiali. Il Consiglio Comunale è sempre più spesso ridotto ad una sorta di teatrino dove il Sindaco e la sua Giunta non trovano nulla di meglio che discutere più del passato che del presente o del futuro. Ci viene chiaramente il dubbio, che amino disprezzare il passato senza avere idee concrete per il presente e per il futuro.

Passiamo, quindi, ad una serie di osservazioni di merito sul documento di Bilancio e sul DUP.

Risparmio medio dell’8% sulla Tari? Benissimo! Sicuramente una miglior raccolta differenziata porta a minor costi perché all’inceneritore vanno in linea teorica meno rifiuti, ma una maggior raccolta differenziata porta anche ad un maggior ritorno economico per l’Ente, in quanto viene ceduto e valorizzato anche economicamente tutto ciò che si differenzia. Ma perché non ammettere che gran parte del merito sono i 153.124 metri quadri in più che concorrono al pagamento del Piano Finanziario Tari? Andreani tributi ha portato dei benefici come avevamo sempre sostenuto, come li ha portati sicuramente anche il sacco cippato che ha obbligato tutti alla registrazione anagrafica tributaria comunale. La riduzione indistinta della tassa rifiuti, lascerà solo l’amaro in bocca, ai cittadini più virtuosi, e ci auguriamo non sia disincentivante per gli stessi. E’ quindi passato il concetto: pagare tutti per pagare meno! Concetto che la passata amministrazione aveva esso in atto appunto con il lavoro di Andreani Tributi. Ma l’Amministrazione Bellaria professava altro: “più ricicli meno paghi”. Che tra le altre cose, sarebbe il giusto modo di operare al fine di incentivare i cittadini virtuosi e disincentivare gli abbandoni “selvaggi” nei cestini e nei boschi e invece in questo modo si premiano indistintamente tutti.

Per quanto riguarda i collegamenti tra Somma e Mezzana, Bellaria e la sua giunta fanno marcia indietro rispetto a quanto sostenuto fino ad oggi. L’amministrazione pare si sia finalmente resa conto che RFI ha delle perplessità su ciò che è inserito nei documenti. Perplessità probabilmente già emerse anni addietro. Per la realizzazione dei collegamenti con mezzana, prima erano inseriti 300.000 euro nel 2018 per una passerella ciclopedonale sopraelevata, poi si è parlato di un ascensore, ora siamo ad una previsione di 500.000 euro nel 2019 per una piastra di collegamento viario sul ponte di via Colombo. Un progetto serio e attuabile ed una maggior chiarezza per i cittadini non guasterebbe!!! E neppure guasterebbe tenere conto che il progetto della passerella ciclopedonale è la soluzione suggerita (Siamo Somma) per la sua comprovata fattibilità ed il costo contenuto.

Spariti i 130.000 euro per la sostituzione del linoleum alle medie in quanto dicono che probabilmente utilizzeranno delle tecniche innovative di copertura pavimento. L’ultima volta che abbiamo sentito l’assessore alla partita parlare di tecniche innovative, è stato per la copertura della scuola dell’infanzia Galli, il tragico epilogo lo conosciamo tutti!!! Inutile dire che più che preoccupati, a volte abbiamo quasi paura. Sparito anche il progetto del gattile comunale iniziato con la passata amministrazione: detta dell’assessore, i responsabili dell’associazione hanno deciso di abbandonare il progetto.

Capitolo seminterrato della “Casa del Balilla”: l’anno scorso erano previsti 50.000 euro nel 2018 e 40.000 nel 2019, in questo bilancio sono stati inseriti 310.000 euro nel bilancio 2018 in attesa di conoscere se il finanziamento richiesto verrà assegnato. Il progetto di riqualificazione a nostro avviso non sarà sostenibile perché quanto dichiarato nel bando è pura fantasia, quegli immobili non potranno assolutamente essere gestiti nella speranza di vedere matrimoni o conferenze o feste alle cifre previste dalla Amministrazione.

Interessante la proposta di continuare con la posa del porfido in via Mameli: con questa scelta si fanno cadere 8 anni di false insinuazioni e contestazioni in cui si definiva questa come una opera inutile fatta in centro dalla Giunta Colombo, e disprezzata anche dal Sindaco proprio nel Consiglio Comunale di cui stiamo parlando.

Nel 2020 sono stati previsti 300.000 euro per una riqualificazione dei fabbricati (sedi istituzionali), alla richiesta di specificare per quali immobili si intendono utilizzare tali fondi, ci è stato risposto che ad oggi non ne hanno idea.

Opportunità persa quella del bando #sbloccascuole che porta nella provincia di Varese oltre 17.5 milioni di euro, ma la nostra città non partecipa al bando, in quanto si preferisce utilizzare gli introiti della vendita degli immobili di Milano (oltre 2 milioni di euro) per fare ordinaria manutenzione piuttosto che per un progetto lungimirante che ridoni lustro alla nostra città.

Dunque riassumendo, o la giunta Bellaria ha delle idee chiare ma al limite dell’attuabile o della realtà, oppure non ha idee.

Con un emendamento al bilancio è stato riproposto per il parcheggio della stazione un abbonamento mensile per i non residenti a 10 euro o alla cifra ritenuta più opportuna dalla giunta, sapendo che molti vengono da fuori Somma per utilizzare tale spazio. Ci è stato risposto che non far pagare il parcheggio è una “questione di stile”, che incentiva l’uso dei mezzi pubblici. Questione di stile ed opportunità a nostro avviso: questa decisione porta a dire che a Somma i non residenti possono inquinare tranquillamente, perché potranno venire a parcheggiare aumentando traffico ed inquinamento. Eravamo disponibili ad utilizzare gli introiti per qualsiasi progetto, anche ecologico ma la giunta Bellaria preferisce “inquinare somma insieme”

Siamo sicuri che la nostra città e i nostri concittadini, meritino molto di più. Chi paga le tasse ed i tributi, ha il diritto di vedere una città pulita, ben manutenzionata e con opere che possano migliorare la qualità di vita dei cittadini.