Grazie al rinnovato coinvolgimento dei cittadini

 

Pochi ci credevano e le perplessità erano molte, ma dopo questo primo anno sperimentale si può dire che è stato raggiunto il doppio obiettivo che la coalizione di centrosinistra aveva annunciato in campagna elettorale: ridurre la quota di rifiuti da incenerire e, conseguentemente, la tariffa da applicare ai cittadini.

La quantità di raccolta differenziata ha fatto un balzo in avanti: è infatti passata dal 61% del 2015 al 75% del 2017. Un lusinghiero risultato, naturalmente sempre migliorabile, che si è tradotto nella significativa riduzione dei costi di smaltimento (nonché nella riduzione  di 207 tonnellate di CO2 emesse dall’incenerimento), al punto che già da quest’anno i Sommesi vedranno diminuire la tassa rifiuti (TARI) mediamente dell’8%. Non solo: dalla prossima estate il servizio per la raccolta della carta diverrà settimanale, in pratica sarà raddoppiato.

Oltre che alla determinazione e agli sforzi con cui l’Amministrazione ha perseguito tali risultati, il merito va sicuramente attribuito ai cittadini che, superato il rodaggio iniziale, si sono dimostrati sempre più attenti e puntuali nel selezionare e conferire in modo appropriato i rifiuti.

La massiccia campagna di informazione approntata in collaborazione con la società che gestisce la raccolta mediante numerose assemblee, fogli informativi, internet e numero verde, ha limitato i casi di mancati ritiri conseguenti alla non conformità dei rifiuti esposti, premessa indispensabile per poter in futuro introdurre una tariffazione basata sulla reale produzione di rifiuti di ogni singola famiglia.

Resta ancora da debellare totalmente l’annosa e incivile consuetudine dell’abbandono dei rifiuti. L’utilizzo delle telecamere mobili e le ammende comminate dalla vigilanza urbana si stanno dimostrando un buon deterrente, ma senza la riscoperta e il consolidamento di un maggior senso civico da parte di tutti sarà davvero difficile eliminare questi veri e propri attacchi al decoro urbano. Confidiamo quindi in una ancor maggiore sensibilità e in ritrovato senso di appartenenza alla comunità cittadina, che deve naturalmente poggiare sul coinvolgimento e sulla partecipazione.

Proprio con questo obiettivo abbiamo sostenuto la conferma delle risorse a disposizione dei quartieri, il cosiddetto Bilancio Partecipato.  Tenuto conto della sperimentazione dello scorso anno, sono state introdotte alcune innovazione che dovrebbero favorire un maggior coinvolgimento. Infatti i cittadini non sono chiamati a scegliere meramente in base a priorità condivise (di per sé fatto già innovativo), bensì possono – anzi devono - presentare proposte ai propri segretari di quartiere.

Dopo la verifica della fattibilità della proposta da parte dei tecnici comunali, la parola tornerà all’assemblea di quartiere per la scelta definitiva dell’intervento o della iniziativa da realizzare. Il budget è di 20.000 euro per quartiere, con un bonus di altri 10.000 se due quartieri convergeranno sulla medesima proposta. E’ un esempio concreto e tangibile di promozione della partecipazione e della chiara volontà di coinvolgimento dei cittadini nel processo di cambiamento della nostra città!