Anche quest’anno come di consuetudine si è ricordato l’anniversario della Liberazione d’Italia (anche chiamato festa della Liberazione, anniversario della Resistenza). E’ una festa nazionale della Repubblica Italiana che ricorre il 25 aprile di ogni anno.

L’Amministrazione Comunale da quest’anno ha deciso di ricordare ogni anno la figura di un Partigiano Sommese, e simbolicamente si è deciso di ricordare il più giovane dei caduti sommesi nella guerra di Liberazione: Isaia Bianco, morto a soli 17 anni nel campo di concentramento di Linz, uno dei sottocampi di Mauthausen.

La giornata è iniziata al mattino presto partendo dalla località Canottieri (Porto della Torre), dove una piccola croce bianca ricorda 4 giovani non Sommesi ma comunque meritevoli di essere ricordati. Dopo che l’Amministrazione ha deposto un piccolo mazzo di fiori è iniziato il giro dei vari Monumenti collocati nella nostra Città, facendo tappa nelle frazioni di Somma Lombardo per deporre una corona di fiori.

Ad ogni frazione cittadini e rappresentanti di Quartiere attendevano L’Amministrazione, La Banda Cittadina e la Polizia Locale per l’inizio della celebrazione.

La Banda Cittadina ha suonato oltre all’Inno Nazionale le tipiche canzoni partigiane “Fischia il Vento” e “Bella Ciao”.

A conclusione del giro si fa tappa davanti al Municipio di Somma, molte persone attendevano l’arrivo.

Successivamente ci siamo recati al Monumento dei Caduti, dove un tempo c’era lo storico cipresso, per proseguire a piedi fino al cimitero di Somma Lombardo dove, davanti al Monumento dei Partigiani Sommesi, si è svolta la cerimonia finale.

Questo è stato il momento più toccante della giornata dove, dopo una breve introduzione del Sindaco Stefano Bellaria che ringraziava tutti coloro che sono intervenuti alla cerimonia (Banda Cittadina, Carabinieri, Polizia Locale, Protezione Civile, Consiglieri comunali, cittadini e rappresentanti di Quartiere) veniva letto dall’Assessore Raffaella Norcini uno scritto tratto dall’intervista realizzata dallo scrittore sommese della Resistenza Ermanno Bresciani a Gisa e Alma Bianco, sorelle di Isaia.

Questo scritto parla dell’arresto di Isaia Bianco e Bruno Colombo (quest’ultimo grande amico di Isaia) avvenuto il 13.03.1944.

Gisa Bianco ricorda che quella sera c’era la luna e lei aveva in braccio la sorellina Alma di appena 1 anno; sentirono bussare alla porta, erano due soldati tedeschi che avevano l’ordine di prelevare Isaia dicendo che lo avrebbero liberato il giorno dopo, ma non fu così. Lo portarono invece a San Vittore assieme a Bruno Colombo e Carlo Mossolani, furono arrestati perché stavano organizzando una cellula antifascista.

Iniziò così il suo lungo e triste tragitto che terminò nel campo di concentramento di Linz, dove morirà poi il 25.07.1944.

I Partigiani Sommesi, quelli di altri paesi e città, erano ragazzi come lo siamo stati noi, come lo sono i nostri figli e i nostri nipoti, loro però non avevano la libertà perché un giorno si sono svegliati e hanno trovato l’invasore.

Loro hanno rinunciato a tutto, ai sogni, alle speranze, alle passioni, a tutto quello che ci anima quando si è giovani. In nome dell’amore per le libertà hanno pagato con la vita, Questa libertà ci è stata tramandata a caro prezzo e nessuno di noi deve mai dimenticare.

Per onorare la loro memoria i Comitati dei Quartieri di Somma e Frazioni fanno appello affinché nella ricorrenza del 25 Aprile i nostri concittadini partecipino sempre più numerosi alle celebrazioni che si svolgeranno ogni anno.

I Comitati dei Quartieri