Storia e innovazione

 

 

Trascrizione del foglio allegato alla lettera indirizzata al Podestà di Somma il 6 marzo 1932:


“Nel Codice Trivulziano Araldico del 1390 lo stemma De Soma

E’ così composto coi leoni orizzontali e non in piedi, fondo giallo – il primo leone di rosso, il secondo bianco e il terzo rosso"  


Da una lettera rinvenuta nell’ufficio del Sindaco, alla quale segue il documento riprodotto qui a lato.

Milano, 6 Marzo 1932

Egregio signor Podestà di Somma Lombardo,

In risposta alla sua del 2 cm in riguardo allo stemma del  comune di Somma Lombardo, le mando una copia di quello antico, esistente nel mio codice Araldico del Lampugnani [ndr: Melchiorre Lampugnani].

Le rendo noto però che se il comune di Somma Lombardo ha portato per più di cinquant’anni lo stemma coi leoni in piedi, il detto stemma può essere riconosciuto tale e quale, senza subire altri cambiamenti.

Molti anni sono ho osservato nel cortile del castello, nella parte antica, uno stemma sopra un capitello, che mi fu detto allora che servì per farne lo stemma del comune.

Ed era alla base mi ricordo un leone rampante, solo. Il marchese Carlo Ermes Visconti antico proprietario di quella parte del castello, pretendeva fosse l’impresa della famiglia De Soma antichissima di quei posti, e forse costruttrice del detto castello.

Spero con questo aver potuto darle quelle poche notizie che so, e salutandola distintamente

Il Principe Di Trivulzio


L’antico stemma civico del “Borgo di Somma” era rappresentato da tre Leoni ‘passanti’ cioè distesi orizzontalmente.

(Oltre che dal Codice della Trivulziana, questo stemma lo si ritrova sovente… i documenti dell’archivio visconteo; scolpito nel granito, su capitelli e trabeazioni di ingressi; in affreschi e graffiti esistenti in castello)

In seguito, con il dominio visconteo e la trasformazione del feudo in ‘Allodio’, … venne adottato uno stemma formato da due scudi con bendella, rappresentanti: l’uno due rami di quercia intrecciata e con ghiande a richiamare il Patronato dei Visconti dell’antica chiesa di Santa Maria della Ghianda; l’altro tre verricelli con secchi d’acqua e alle estremità dei fusti una fiamma a significare che ‘il fuoco dell’irruenza guerriera’ è mitigato nei Visconti, dall’acqua, simbolo di pace e temperanza.

L’attuale stemma civico, blasonato da uno scudo con tre leoni ‘rampanti’ è stato adottato di fatto dal Comune nel 1914.

(da Somma Lombardo da Borgo Antico a città moderna, A. Rossi, 1982)