Nel nostro territorio , per la presenza di Malpensa, si respira certamente un’aria più internazionale che in altre parti della Provincia. In particolare non si può certo vivere a Somma Lombardo ignorando di essere in una dimensione quantomeno europea: trattando appunto di Europa ci chiediamo ma, al di là di alcune follie isolazioniste, siamo convinti di come funziona questa Europa? Quale Europa vogliamo?

Noi di Forza Italia ci permettiamo di esprimere la nostra opinione in queste poche righe.

La casa comune europea ha radici greco, giudaico-cristiane che ne hanno determinato la nascita e la tengono viva essendo costruita sulla pace, sulla unità, sulla libertà, sull’integrazione e sullo sviluppo, che negli ultimi 70 anni non ha mai più rivissuto il dramma della guerra e del conflitto.

Sono certamente basi solide ed indiscutibili !! Noi,però, vogliamo un’Europa diversa, un’Europa dei Popoli e delle Regioni, non delle burocrazie e della tecnocrazia. Un’Europa capace di affrontare le sfide economiche, sociali e culturali, che oggi e domani vedranno i continenti e le nazioni protagonisti di una nuova era di crescita e sviluppo. In un’epoca dominata dai colossi degli USA e della Cina, oltre che da numerosi Paesi emergenti non siamo disponibili a rinunciare al sogno di una Europa unita, che ci ha dato fino ad oggi: pace, prosperità, libertà di circolazione di persone e merci, mercato e moneta unica, politiche di coesione e di sostegno ai nostri agricoltori, Erasmus per i nostri giovani e tante altre cose piccole e grandi che hanno migliorato la nostra vita (roaming gratuito, voli low cost, ecc.). Guardando al futuro, l’Europa è l’unica condizione affinché i nostri popoli e la nostra concezione della democrazia, della persona e della società continuino ad avere un ruolo centrale in un mondo sempre più globalizzato. Sarà inevitabilmente un mondo in cui Paesi come Cina e India, che hanno una cultura e una concezione del governo molto diversa dalla nostra, saranno sempre più protagonisti e nel quale i nostri Stati nazionali saranno troppo piccoli per poter avere voce e ruolo concreto nelle scelte decisive.

Vogliamo dunque un’Europa diversa. Ma vogliamo l’Europa! Quale Europa, quindi?

Noi non vogliamo un’Europa governata da sovranisti e populisti, da forze politiche che cavalcano la paura, che storicamente ha prodotto solo grandi distruzioni ma un’Europa moderata e solidale, ragionevole e pragmatica, che cerca soluzioni e risposte efficaci e credibili alle esigenze e ai problemi dei suoi cittadini,non soluzioni a buon mercato, che suscitano emozioni di effimera soddisfazione, ma non risolvono alcun problema alla radice.

Noi crediamo nell’Europa che significa pace e libertà,invece che guerra e oppressione; democrazia e partecipazione invece che dittatura e nazionalismi;dialogo e cooperazione invece che isolazionismo e conflittualità; sicurezza e integrazione invece che odio e chiusura; speranza invece che disperazione. Un’Europa che abbatte i muri, non che li costruisce Noi desideriamo un’Europa che non sia calata dall’alto, ma che sostenga e favorisca l’autonomia delle Istituzioni e dei corpi intermedi,che sia grande sulle grandi cose e piccola sulle piccole cose. Una vera Europa dei popoli e dei territori, dove ogni specificità e ricchezza viene condivisa nella prospettiva dell’unità.

Riteniamo che tutto ciò sia possibile se tutti ci impegniamo a riscoprire questi valori che sono quelli che hanno ispirato i padri fondatori della comunità Europea che ha portato 70 anni di pace e prosperità.