Ricordiamo tutte le vittime

Domenica 27 dicembre è stata una data storica per la Lombardia e per tutta la Nazione. Battezzata V-day o Vax-day, segna il primo giorno di vaccinazioni contro il virus che dalla scorsa primavera ha sconvolto l’Italia e non solo.
È chiaro che siamo tutti contenti per l’arrivo del vaccino ma, nella giornata di domenica, “ben” lo 0,005% della popolazione varesotta è stata vaccinata perchè sono arrivati solo 50 dosi su 90000 cittadini residenti. Nei prossimi giorni arriveranno altri vaccini a seguito della predisposizione degli hot spot e ci auguriamo che si potrà iniziare una seria e vera campagna vaccinale senza intoppi lavorando solamente per vincere questa “guerra” che ha causato non solo vittime dirette ma anche vittime indirette.
In questi mesi tutti abbiamo dato il nostro contributo per cercare di migliorare la situazione sanitaria in cui ci troviamo, rispettando le regole imposteci, ma noi vi proponiamo una riflessione “Perché all’arrivo dei vaccini, tramite furgoncino dal Belgio, la nostra nazione mediaticamente ha voluto apparire in quel modo?”.
Non crediamo che ai cittadini la procedura attuata sia piaciuta, il risultato sarebbe stato più apprezzato se fossero arrivati più vaccini e meno chiacchiere!
Sembravano le riprese del “Grande Fratello!”, o magari l’obiettivo era proprio quello?
Ribadiamo che nessuno è contrario al V-day, ma piuttosto alle modalità che si sono attuate per darne pubblicità, prima si lavora e poi si espongono i risultati!
Di certo il Covid-19 ha rivoluzionato le nostre vite, ha messo a fuoco la nostra vulnerabilità e la nostra fragilità e ha testato la nostra capacità psicologica di riuscire ad adattarci a un presente che non potevamo nemmeno immaginare.
“Quando il virus colpisce qualcuno di vicino a noi, che conosciamo il dolore diventa doppio”, è cosi che il capogruppo Barcaro ha espresso in Consiglio comunale la vicinanza al sindaco Bellaria e alla sua famiglia da parte di tutta la sezione sommese della Lega, a seguito del peggioramento delle sue condizioni, dopo aver contratto il virus ed essere stato trasferito all’Ospedale Fiera Milano.
Oggi possiamo dire di essere felici che il Sindaco stia meglio, lo aspettiamo tutti tra le fila del Consiglio comunale, ma vogliamo ricordare anche tutte le altre persone che sono state vittime di questo virus invisibile e proporremo al Consiglio comunale l’intitolazione del campetto di basket cittadino alle vittime del coronavirus. Speriamo che a breve sia solo un ricordo, ma crediamo doveroso intitolare a tutte le persone che non ce l’hanno fatta un luogo di aggregazione perche questo virus ci ha tenuti distanti per troppo tempo.
Ringraziamo tutti i medici di medicina generale per la campagna vaccinale contro l’influenza, per il supporto dato ai nostri concittadini colpiti dal virus e, non da ultime, tutte le associazioni del territorio che si stanno distinguendo per la vicinanza ai cittadini in difficoltà a causa della situazione emergenziale. Le raccolte cibo effettuate anche dai giovani aderenti ai partiti locali ci fanno ben sperare in un futuro migliore per tutti.