Serve cambiare sguardo e approccio sul centro storico

Il periodo che stiamo vivendo obbliga tutti ad un grande sforzo che, come comunità e collettività, forse non siamo pronti ad affrontare. Il presente chiama ed è fatto, a livello locale, sia di grandi scelte, ma anche da piccole e non per questo meno importanti. Non siamo pronti ed è evidente. Il diritto di parola che ci è dato e garantito comporta una responsabilità che non è percepita. Sfogliando i social ci si imbatte in personaggi che hanno un solo imperativo: criticare e dire di no. Ed è un no su tutto. Lo spostamento del Supermercato LIDL apre ad una nuova logica nel rapporto tra imprese e amministrazione pubblica: un’amministrazione che cerca il dialogo ma cerca anche l’interesse pubblico e collettivo. Le opere compensative (allargamento via Garzonio e possibile creazione di un parcheggio in via Garibaldi) sono la prova di questo cambio di logica. Inutile soffermarci sulla necessità di via Garzonio, la quale è evidente, mentre sul parcheggio fioccano critica da luminari del settore. Il luminare di turno probabilmente avrà già consultato la Conservatoria dei Registri Immobiliari, luogo presso il quale deve essere trascritto il provvedimento con cui viene riconosciuto il vincolo di immobile storico all’ex circolo, ma a noi questo non risulta.
Forse 10 parcheggi sono pochi eppure per i commercianti di via Zancarini sono un’opportunità per resistere. Da sempre abbiamo parlato di questo intervento come necessario, ma non per creare le condizioni per la nascita di nuove nuove attività commerciali, bensì necessario per aiutare quelle esistenti. Siamo convinti che sia necessario cambiare sguardo e approccio sul centro perché il centro del futuro si rivitalizzerà molto probabilmente grazie ad altri aspetti e non al commercio. Ai luminari chiediamo pertanto oltre alle critiche di dirci che città immaginano per il futuro. Noi, nel frattempo, oltre al futuro non dimentichiamo che abbiamo anche un presente da vivere e da rendere il più vivibile per tutti.