Per quelli come me, nati negli anni '70, quando la passione per il calcio era spontanea e genuina, era abituale andare dopo la scuola, nei campetti improvvisati, in oratorio o nel campo pubblico di via Pastrengo, ad emulare rovesciate e dribling dei grandi campioni.  Proprio come quelli che si vedevano a 90° Minuto la domenica sera. Ricordo che in quegli anni, la massima aspirazione per un ragazzino era di calcare un vero campo da calcio con il sogno, un giorno di diventare un campione e magari di giocare in serie A.

Fortunatamente a Somma Lombardo, potevamo vantare diverse società sportive dove provare questo sport. Tra queste, spiccava il nome  della Sommese, con l’indimenticabile maglia granata che giocava nel campo comunale di Via Puccini.

Una squadra fondata nel 1920, piena di successi e di record da cui sono passati anche diversi campioni (il più famoso Franco Pedroni, approdato al Milan ed in Nazionale da giocatore ed in seguito con la carriera da allenatore facendo esordire il grande Gianni Rivera).

Una società la Sommese, che è resistita anche a periodi storici importanti, ma che negli ultimi anni purtroppo ha vissuto difficili situazioni come cambi di gestione, fallimenti, fusioni con altre società.

Nel 2012 è sparita definitivamente lasciando un vuoto quasi incolmabile, se si pensa alla sua storia ed alle centinaia di persone che negli anni la seguivano e ne hanno fatto parte. Un vuoto però destinato a durare poco tempo, perchè proprio come in una bella storia d’amore,  spinto dalla passione e dall’attaccamento alla maglia di due amici ex calciatori granata, dopo 4 anni il mito della Sommese è pronto a rinascere.

A seguito di tanti sforzi e tante giornate spese a programmare ed organizzare, Davide Conti e Cris Galluzzo (i due neo presidenti) hanno deciso di scommettere nuovamente sulla ASD Sommese 1920 (questo il nuovo nome), rifondandola e ripartendo proprio da quella maglia granata che tanto ha fatto sognare.

Parlando con loro, si percepiscono la passione ed i valori che sono alla base di questo sport: dallo spirito di aggregazione e di amicizia che lega le persone, all’amore per la propria città e per uno sport che ha sicuramente bisogno di ripartire dal basso. Lo dimostra il fatto che i giocatori in rosa (la maggior parte sommesi) non percepiranno un solo centesimo per giocare, un gesto senza dubbio d’esempio in questo calcio moderno dove il Dio denaro, spesso, mette in secondo piano l’attaccamento alla maglia ed un abbraccio dopo un gol.

L' ASD Sommese 1920 vi aspetta allo storico “Franco Pedroni” di via Puccini, per farvi nuovamente sognare e dall'anno prossimo, con l'intento di ripartire anche dalle giovanili.

 

A cura di: Roberto Angero