100 anni di storia per non dimenticare

Nel corso di quest’anno il popolo Italiano è chiamato a celebrare una ricorrenza molto importante, il centenario del Milite Ignoto.
Il Milite Ignoto è un militare morto in una guerra, il cui corpo non solo non è stato identificato ma si pensa che mai lo sarà. Questa figura simbolica, lega intorno a sé tutto il popolo Italiano, in quanto rappresenta i nostri soldati morti in guerra e non identificati, in questa figura inevitabilmente vediamo i nostri antenati che hanno combattuto per la nostra Patria.
L’idea di onorare e celebrare la salma di un combattente sconosciuto in Italia, nacque nel 1920 e fu proposta dal Generale Giulio Douhet.
Approvata la legge proposta del Generale, il Ministro della Guerra incaricò una commissione che perlustrò i luoghi nei quali i nostri soldati avevano combattuto. Terminato il lavoro della commissione fu scelta una salma per undici zone, come le Dolomiti, Cadore, Gorizia...
Si decise che delle undici salme solo una di queste sarebbe stata tumulata a Roma, così furono inizialmente portate a Gorizia, dove si procedette alla scelta della salma che avrebbe rappresentato il sacrificio dei seicentomila soldati Italiani.
La salma destinata a Roma, fu scelta da una popolana, Maria Bergamas di Gradisca d’Isonzo, mamma di Antonio, soldato Italiano disperso in guerra.
Il 4 novembre 1921 Il Milite Ignoto venne tumulato e posto sull’ Altare della Patria e allo stesso fu riconosciuta la medaglia d’oro con la seguente motivazione:
“Degno figlio di una stirpe prode e di una millenaria civiltà, resistette inflessibile nelle trincee più contese, prodigò il suo coraggio nelle più cruente battaglie e cadde combattendo senz’altro premio sperare che la vittoria e la grandezza della patria”.
Spesso, questi momenti importanti della nostra storia, sono poco conosciuti dai nostri ragazzi e a volte dimenticati anche dagli adulti. Ricordare, celebrare e onorare il Milite Ignoto, riteniamo sia un dovere morale e civile affinché nessuno dei nostri soldati che hanno combattuto per la Patria sia dimenticato.