Furono intitolate agli eroi sommesi della Grande Guerra

 

Finite le celebrazioni per il centenario della fine della Grande Guerra, ognuno se ne torna alle proprie faccende quotidiane passando nel dimenticatoio tutto, o quasi tutto, quanto riguardava per milioni di persone quegli anni di lutti e di tragedie, rimandando alla memoria collettiva solamente alcuni fatti definiti eccezionali, mentre nella memoria personale solamente quello che riguardava la propria famiglia. Per perpetuare il ricordo degli avvenimenti sono stati scritti molti libri sia da coloro che furono protagonisti, sia dagli storici i quali consultando documenti d’archivio ufficiale, cercarono di spiegare al volgo e all’inclita, il perché, il come, il quando e il chi permise che quella tragedia si compisse.

Un altro modo per non far dimenticare chi diede la vita in quel mattatoio, in nome dell’Onore della Patria, fu quello di erigere monumenti commemorativi, con o senza scolpiti i loro nomi.

A Somma Lombardo con i soldi accantonati per terminare (con una bellissima cupola), il campanile della parrocchiale di Santa Agnese, l’Amministrazione Comunale decise di far erigere in piazza Cipresso un monumento a ricordo dei morti sommesi della Grande Guerra, per altri caduti intitolare qualche via e per altri ancora si pensò di intitolare la scuola comunale a due Martiri Trentini, Fabio Filzi e Damiano Chiesa anche se non sommesi.

E per quelli Sommesi? Ecco che qualcuno dell’Amministrazione Comunale lanciò la proposta di intitolare le aule scolastiche ai caduti sommesi.

Parlando della Scuola Elementare di Somma Lombardo occorre precisare che, in quegli anni, essa occupava sia l’ala sinistra del Palazzo Comunale, sia una piccola parte del blocco centrale./span>

Ps. Per saperne di più su di loro, e gli altri, vedi: “I CADUTI SOMMESI DELLA GRANDE GUERRA” di Carlo Ferrario.

 

Nella foto qui sotto le due donne sedute sono: a sinistra la madre di Fabio Filzi e quella a destra di Damiano Chiesa.Tra le donne in piedi vi è la madre del sommese medaglia d’argento Mario Beltramolli. Questa foto è stata scattata il 29 Aprile 1930, giorno della intitolazione delle scuole elementari di Somma Lombardo. Sopra le figure delle madri si può vedere la targa marmorea murata sotto il porticato dell’edificio. In quell’occasione vennero intitolate pure le aule delle classi di detta scuola. Nello stesso giorno furono intitolate anche le aule delle scuole delle quattro frazioni sommesi: Case Nuove, Coarezza, Maddalena e Mezzana Superiore

 

Nella foto qui sotto le due donne sedute sono: a sinistra la madre di Fabio Filzi e quella a destra di Damiano Chiesa.Tra le donne in piedi vi è la madre del sommese medaglia d’argento Mario Beltramolli. Questa foto è stata scattata il 29 Aprile 1930, giorno della intitolazione delle scuole elementari di Somma Lombardo. Sopra le figure delle madri si può vedere la targa marmorea murata sotto il porticato dell’edificio. In quell’occasione vennero intitolate pure le aule delle classi di detta scuola. Nello stesso giorno furono intitolate anche le aule delle scuole delle quattro frazioni sommesi: Case Nuove, Coarezza, Maddalena e Mezzana Superiore