Tocca a Voi cari millennial Sommesi a fare l’Europa protagonista della nostra vita, di una vita bella per noi e per gli altri che ci stanno attorno

 

Adesso tocca a Voi cari millennial Sommesi a curare l’Europa dalla sindrome di Amleto, e farla protagonista della nostra vita, di una vita bella per noi e per gli altri che ci stanno attorno.

L’appuntamento è quello delle elezioni europee del prossimo 26 maggio, in memoria di Antonio Migliacci ucciso a Strasburgo, un ragazzo della Vostra generazione, una generazione colta è capace, una maggioranza silenziosa non violenta è lontana dalla politica perché nessuno vi rappresenta, ma impegnata per un’Europa con meno confini è più giustizia, per aver capito che il mondo non può tornare indietro.

Ma quanti sono e chi sono i millennial Sommesi? È la generazione di chi è nato dal 1981 al 1996, che oggi nella nostra città conta circa 3.150 persone e pesa il 22,30% dell’elettorato.

È quella generazione che ha avuto una formazione europea sin dalla scuola primaria, che nel corso degli studi superiori con Erasmus o senza Erasmus, ha viaggiato per tutta Europa creando amicizie e lavorando, al di là dei confini degli Stati che la compongono, e che non ha avuto dimestichezza con la lira.

Cari millenial Sommesi, la mia generazione sta lasciando il campo politico portando con se l’originale forza delle motivazioni etiche che hanno condotto chi ha vissuto la Seconda Guerra Mondiale alla costituzione dell’Europa, da loro trasmesse ai nostri genitori, e che noi abbiamo letto nei pregnanti discorsi di Alcide De Gasperi, Konrad Adenauer e Robert Schuman.

Oggi la maggior parte delle persone che fanno opinione o che la subiscono, non sono anti europeisti, sono solo lontani dall’Europa, e c’è una netta divaricazione fra le generazioni più giovani, quelle intermedie e più anziane.

L’Europa non è perfetta ma è perfettibile, appartiene a tutti noi, è un vaso delicato, nelle mani di 400 milioni di abitanti, ed è proprio per questo che dovete diffidare quando il confronto è ideologizzato, paragonabile ai padri che vanno a vedere i figli a giocare a calcio: tutti gridano, tutti pensano di avere ragione, e dove va la palla a nessuno importa.

Forza Millennial, date il vostro voto a chi vuole migliorare l’Europa perché possa assomigliare sempre più alla Quinta sinfonia di Ludwing van Beethoven, quella che ha l’incipit “Sol Sol Sol Mi”: una grande cattedrale armonica, semplice e bella, dove nell’Allegro Presto tutti ci si possa riconoscere.