Brevi note sullo Strona, un torrente testimone della civiltà rurale del nostro territorio e un bene ambientale da tutelare

 

 

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Brevi note sullo Strona, un torrente testimone della civiltà rurale del nostro territorio e un bene ambientale da tutelare

 

Lo Strona è un corso d’acqua perenne a carattere torrentizio.

Nome e etimologia del nome Strona: molto diffuso in Italia settentrionale per altri corsi d’acqua; probabile derivazione dal tedesco Strom (scorrere) oppure dal celtico Strand (confine del fiume).

E’ un affluente di sinistra del fiume Ticino con un corso lungo 15 km circa, con la sorgente sita a est di Casale Litta in provincia di Varese.

Il bacino imbrifero ha inizio a Casale Litta, Galliate Lombardo e Daverio e continua nei territori di Crosio della Valle, Mornago, Vergiate, Arsago, Somma Lombardo.

Principale affluente dello Strona: torrente Gobbia.

Il bacino misura circa 50 km quadrati e, calcolata la piovosità media annua del territorio di circa 1200 mm (60 milioni di metri cubi).

Ab antiquo le acque dello Strona erano utilizzate come forza motrice di mulini, per l’irrigazione di prati foraggeri e altre attività quali il bucato e la pesca.

Alla fine del XIX secolo sul suo corso c’erano ben 12 mulini, alcuni dei quali di origine antichissima. Erano utilizzati principalmente per la macinazione dei cereali (grano tenero, segale, mais) e alcuni avevano i pestelli per pilare il miglio. Un mulino era impiegato come segheria di legname. Le ruote idrauliche (originariamente in legno e poi in metallo) erano tutte verticali con la presa d’acqua a volte da sopra, altre da sotto. Le macine in pietra erano solitamente due o tre.

Nel corso del XX secolo la maggior parte dei mulini è scomparsa, salvo alcuni che appaiono molto rimaneggiati o rovinati.

Il molino della Colombara a Cimbro è l’ultimo che ha funzionato sino agli anni 80 e risulta in uno stato di conservazione tale da poter consentire un auspicabile recupero futuro.

A proposito dell’irrigazione dei prati, nel 1922 fu costituito il “Consorzio Fiume Strona” per disciplinare l’utilizzo irriguo delle acque tra 135 utenti di Somma Lombardo e Arsago Seprio. Prima della massiccia antropizzazione del territorio e delle peggiorate qualità delle acque a causa d’inquinamento civile e industriale, lo Strona era ricco di pesci: i principali erano la trota iridea, il vairone, il gambero di acqua dolce e l’anguilla.

Alberto Senaldi